Sarah Cosulich riconfermata direttore di Artissima
Dopo quattro anni di successi alla direzione di Artissima, Sarah Cosulich guiderà nuovamente la fiera nel 2016.
Sotto la sua guida Artissima si è espansa geograficamente, consolidando la sua identità sperimentale e i suoi obiettivi. Dedicata ai pionieri delle avanguardie, la sezione Back to the Future ha ristretto il suo focus e approfondito la sua ricerca, diventando fondamentale nel programma della fiera. Una nuova sezione dedicata alla performance è stata inaugurata nel 2014, mentre nuovi incentivi hanno favorito la presenza di giovani gallerie e di artisti emergenti, sempre centrali per Artissima.
Cosulich ha coinvolto un numero sempre crescente di rinomati curatori internazionali che hanno giocato un ruolo fondamentale per la selettività e la qualità della fiera, rendendola un luogo unico di scoperta. Grazie alla sua specificità, Artissima ha attratto progressivamente più collezionisti da tutto il mondo, coinvolgendoli nelle sue iniziative speciali e favorendo la loro connessione con gallerie, curatori e pubblico.
Inoltre, Cosulich ha rinforzato, attraverso iniziative di collaborazione, il legame della fiera con il network dei principali musei e fondazioni torinesi e ha organizzato diversi progetti collaterali in città, tra cui l’acclamata mostra ‘SHIT AND DIE’ (2014), a cura di Maurizio Cattelan.
“Sono orgogliosa”, dice Sarah Cosulich, “di continuare a sviluppare il carattere unico di Artissima sperimentando nuove idee e concentrandomi al tempo stesso sulla qualità e la profondità del programma. Vorrei ringraziare le gallerie partecipanti per le loro stimolanti proposte che contribuiscono, anno dopo anno, a costruire l’identità della fiera. Sono veramente grata ai collezionisti per il loro attivo coinvolgimento, e ai nostri comitati e curatori che, attraverso la loro visione e generosità, contribuiscono all’elevato standard di Artissima”.
Nel mese di novembre 2016, la 23ma edizione di Artissima presenterà una straordinaria selezione di gallerie da tutto il mondo, sezioni monografiche scelte da curatori internazionali e un calendario speciale di progetti e iniziative collaterali.
Foto: Michele D’Ottavio
