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MADE IN vol. 2

MADE IN è un progetto di residenza ideato e realizzato da Artissima con il sostegno di Camera di commercio di Torino, nato dal desiderio di attivare un dialogo tra l’arte contemporanea e il florido tessuto aziendale torinese, per esaltare il territorio in cui la fiera è nata e cresciuta e con il quale intesse costantemente relazioni sinergiche al fine di metterne in risalto la particolarità e far conoscere Torino al mondo.

► Scoprite di più sulla prima edizione del progetto qui

 

In occasione di Artissima 2023 è stata lanciata la seconda edizione del progetto sviluppato in partnership con Dott.Gallina, Guido Gobino Cioccolato, Kristina Ti e Pininfarina Architecture e con la curatela di Sonia Belfiore, founder di Ultravioletto Arte + Impresa.

Partendo dall’idea che il know-how aziendale e i processi produttivi specializzati possano costituire una risorsa per la produzione dell’opera d’arte da parte dell’artista, MADE IN consente a quattro giovani artisti di vivere in quattro aziende del territorio, assimilando e incorporando all’interno della propria ricerca il sapere tecnologico e operativo con cui sono entrati in contatto, con l’obiettivo finale di produrre un’opera d’arte inedita che sarà presentata ad Artissima 2024.

Gli artisti selezionati per prendere parte al progetto sono: Lorena Bucur (abbinata a Kristina Ti – galleria madrina: Franco Noero), Christian Offman (abbinato a Guido Gobino Cioccolato – galleria madrina: Luce), Jacopo Naccarato (abbinato a Dott.Gallina – galleria madrina: Simòndi Gallery), Giulia Poppi (abbinato a Pininfarina Architecture – galleria madrina: Mazzoleni).
Scoprite di più sugli artisti qui sotto

I quattro vincitori sono stati selezionali e abbinati alle rispettive aziende in seguito ad un’attenta analisi del Comitato di MADE IN presieduto da Artissima nella figura del Direttore Luigi Fassi e composto dalle quattro gallerie madrine – Luce Gallery, Torino; Mazzoleni, Torino, Londra; Franco Noero, Torino; Simòndi, Torino – e da Sonia Belfiore, curatrice del progetto.

I quattro artisti saranno i protagonisti di una residenza che avrà luogo a Torino presso Combo e sarà finalizzata alla produzione di un’opera d’arte inedita, frutto della contaminazione tra mondi differenti.

Restate sintonizzati sui canali social della fiera per conoscere gli artisti e gli sviluppi dei loro progetti!

Gli artisti

LORENA BUCUR

Kristina Ti

Lorena Bucur (1996, vive e lavora a Bologna) ha studiato presso l’Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles e l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nella sua ricerca, i temi di maggior interesse sono di carattere politico e sociale. Elementi e tecniche portanti della sua visione artistica sono il medium fotografico e le immagini in movimento, re- stituite sotto forma di installazioni multimediali. La sua ricerca nasce e prende forma nelle zone periferiche, per poi ricollegarsi allo spazio urbano, tramite l’utilizzo di materiali industriali ed edilizi. Tra le recenti esposizioni: Like an Open Door Leading Us Where We Would Never Have Consented to Go, a cura Elisa Del Prete, Silvia Litardi, Iris Ka- sper, Anton Lederer, Magarethe Makovec, , Graz, Austria, 2023; Artificiale naturale, a cura di Ivan d’Alberto, Spazio TORRSO, Pesaro, (PU), 2024; Non ci sono fantasmi, a cura di Miral Rivalta, Fuocherello, Volvera, Torino, 2023; Avvicinare le distanze, a cura di Cecilia Canziani e Davide Ferri, P420, Bologna, (BO), 2022; Nuovo Forno del Pane Outdoor Edition, a cura di Lorenzo Balbi, Caterina Molteni e Sabrina Samorì, 2023.

CHRISTIAN OFFMAN

Guido Gobino Cioccolato

Christian Offman (Rwanda 1993) vive e lavora tra Monaco di Baviera e Bologna.
Si trasferisce in Italia nel 1999. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel corso di scultura laureandosi nel 2020. Nel 2018-2019 frequenta come studente Internazionale la Kunstakademie di Münster. Partecipa nel 2021 al YGBI Research Residency organizzata dal Black History Month Florence e a Live Works Summit a Centrale Fies. Nel 2021-2023 frequenta Akademie der Bildenden Künste München nella classe di Gregor Hildebrandt. I suoi lavori sono spesso realizzati mediante la scultura e l’installazione, ponendo al centro delle opere temi razziali, sociali e di memoria privata filtrati attraverso la sua visione personale.
Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive tra cui: Christian Offman “Kaputt Mundi”, Grabinski Point, Bologna (IT), 2024; “I’ll be the wind, the rain and the sunset”, Curated by VogelArt edition, Occhio Lenbach Palais, Munich (DE), 2023; “The Recovery Plan: Alle porte coi sassi”, James E. Lewis Museum of Art, Baltimore (US), 2023; Sechs Monde Zeit, Undconsorten, Munich (DE), 2022;
Spazio Griot, “SEDIMENTS. AFTER MEMORY”, Mattatoio (ex Macro Testaccio), Rome (IT), 2022 Christian Offman e Francis Offman, Le Garage Lab, Trento (IT), 2021; Früher war alles besser, in Mühlenhof Münster, Münster (DE), 2019.

JACOPO NACCARATO

Dott.Gallina

Jacopo Naccarato, Arezzo 1995, si è laureato all’accademia di belle arti di Bologna, sezione pittura, nel 2021 presso la cattedra del Prof. Caccioni e nel 2017 presso la cat- tedra del Prof. Bertolo. Prima di conseguire il diploma triennale, nel 2017, trascorre un periodo di studio a Bucarest, Romania, dove entra in contatto con l’arte contemporanea est-europea che manipolerà parte della sua ricerca. Dopo il conseguimento del diploma magistrale diventa assistente dell’artista toscana Giulia Cenci in occasione della sua par- tecipazione alla biennale di Venezia. Nello stesso periodo, ritornato ad Arezzo, decide di aprire uno spazio indipendente. “Sottofondo studio” nasce insieme a due colleghi con- cittadini (Bernardo Tirabosco & Elena Castiglia) per stimolare l’ambiente cittadino all’arte contemporanea con il desiderio di coinvolgere artisti e amici nel tentativo di attivare una realtà provinciale. Al momento vive e lavora ad Arezzo. Tra le ultime mostre si ricordano: LINGUA MORTA, mostra collettiva presso DIVARIO, a cura di Davide Silvioli- GENESIS, mostra collettiva presso The Address Gallery, a cura di Edoardo Monti- L’ERBA SULLA POLVERE, mostra collettiva presso MA Project, testo di Davide Silvioli- Emulating humans, bipersonale presso Hidden Garage, Bologna- Da solo, Sottofondo studio, Arezzo (AR), a cura di Elena Castiglia. Partecipa inoltre alla residenza di Palazzo monti nel Febbraio 2023.

GIULIA POPPI

Pininfarina Architecture

Vive tra Francoforte e Bologna. Poppi lavora con la scultura. Onomatopee, riviste erotiche vintage, animali marini, paradisi e cibi in scatola, luci colorate, finzioni, inganni, archetipi anatomici, materiali edili, membrane, gusci, ninnoli da cantina e metope longobarde sono per lei elementi di una grammatica in continua ricerca di una crisi di razionalità e controllo come forze-guida del comportamento umano. I suoi processi scultorei, che ibridano elementi e intenzioni di altri media e talvolta rubano attrezzature a mondi industriali vogliono indurre il pubblico a percepire il reale come un territorio magico e idealizzato. Ha esposto in istituzioni tra cui il museo Palazzo Collicola a Spoleto (2023), La Quadriennale di Roma (2020), presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna (2018) e il MAMbo (Bologna, 2017); in gallerie quali Fuocherello (Volvera, 2023), Straperetana (Pereto, 2021), P420 (Bologna, 2016, 2018) e in spazi indipendenti come Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna, 2019) e Localedue (Torino, 2017). Ha inoltre collaborato con realtà industriali come Illy e Massimo Dutti.
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