Per4m 2016: l’innovativa sezione di Artissima dedicata alla performance
Artissima è lieta di annunciare la terza edizione di Per4m, la speciale sezione della fiera dedicata alla performance: un progetto fortemente innovativo sia per la modalità di presentazione sia per l’approccio con il quale la performance viene affrontata nel contesto fieristico.
Per l’edizione 2016, Artissima ha invitato a curare il programma di Per4m il collettivo If I Can’t Dance, I Don’t Want To Be Part Of Your Revolution di Amsterdam. La direttrice Frédérique Bergholtz e la curatrice Susan Gibb concepiranno un progetto coerente e strutturato di performance che si svilupperà nell’arco dei tre giorni della fiera ad Artissima e in città.
Per4m è aperta a tutte le forme della performance contemporanea, da quelle che ripensano formati provenienti da altre live arts (teatro, danza, musica) a quelle che nascono come estensione di medium tradizionali delle arti visive come la pittura e la scultura, da quelle in cui la parola gioca un ruolo essenziale a quelle basate essenzialmente sull’immagine. If I Can’t Dance realizzerà un programma di performance selezionate o proposte dalle gallerie partecipanti alla fiera.
Coerente con l’identità di Artissima quale laboratorio del contemporaneo cutting edge, Per4m si propone di considerare la performance all’interno di una fiera come un medium sullo stesso piano degli altri, tanto dal punto di vista artistico quanto da quello commerciale. Per4m, infatti, non è un evento collaterale, ma una sezione della fiera a pieno titolo.Il Premio
Per il terzo anno verrà assegnato l’importante premio di 10.000 euro, il Prix K-way Per4m, destinato al lavoro performativo considerato più rilevante e significativo tra quelli presentati ad Artissima. Il premio, conferito nei giorni della fiera da una giuria internazionale, rappresenta un segnale forte dell’importanza che Artissima e il partner K-way attribuiscono a questa forma di sperimentazione.Il Comitato curatoriale
If I Can’t Dance, I Don’t Want To Be Part Of Your Revolution produce opere d’arte e programmi tematici. Partendo da una volontà di confronto e di indagine a lungo termine con gli artisti, If I Can’t Dance esplora l’evoluzione e le tipologie della performance e della performatività nell’arte contemporanea.
Fin dalla sua fondazione nel 2005, If I Can’t Dance si ispira al modello di lavoro collaborativo tipico del teatro investendolo in un complesso programma che si evolve a seconda del tipo di evento e della location. Questo approccio è evidente sul lungo periodo nelle collaborazioni che If I Can’t Dance instaura con artisti, ricercatori e organizzazioni partner, poi concretizzate in produzioni biennali su commissione presentate in diverse istituzioni in Olanda e all’estero.
Come iscriversi
La scadenza per presentare le domande è il 15 giugno.
Foto 1: Julie Bena | Courtesy Gallerie Joseph Tang, Paris | © Giorgio Perottino
Foto 2: Prix K-way Per4m | © Giorgio Perottino
Foto 3: Frédérique Bergholtz and Susan Gibb | © Maria Barlasov