Ambra Viviani è la vincitrice della decima edizione del progetto “L’arte contemporanea per il Piemonte del vino”.
Artissima, insieme a Regione Piemonte – Direzione Agricoltura e cibo, prosegue per il decimo anno consecutivo la collaborazione con Piemonte Land of Wine per il progetto “L’arte contemporanea per il Piemonte del vino” che vede una giuria selezionare un giovane artista contemporaneo a cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale del Piemonte in occasione della 56ª edizione del Vinitaly, dal 14 al 17 aprile 2024 a Verona.
Il progetto pone in dialogo in modo sinergico e innovativo due eccellenze del Piemonte: l’arte contemporanea e la produzione vitivinicola. Grazie alla collaborazione ormai storica con Artissima, il Piemonte è l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand enogastronomico attraverso l’arte contemporanea con un progetto dedicato alla giovane creatività emergente.
Artissima, proseguendo con un format studiato per assicurare l’alta qualità artistica dei progetti in gara, ha invitato il curatore Leonardo Pietropaolo a selezionare cinque artisti emergenti under 35, attivi in Italia, le cui proposte sono state presentate a una giuria composta da: Riccardo Brocardo, Settore Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e Tutela della Qualità della Regione Piemonte/Direzione Agricoltura e cibo; Anna Errico, Executive Manager, Piemonte Land of Wine; Luigi Fassi, Direttore Artissima; insieme a Franco Boasso; Giada Storelli, web editor AD Italia; Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, e Guglielmo Castelli, artista e vincitore dell’edizione del 2015.
La vincitrice di questa edizione è Ambra Viviani (1993, vive e lavora tra Basilea e Napoli) con il progetto Cips, cips – Doo doo doo doo doo (ci-boom, ci-boom, boom) – Doo doo doo doo doo (ci-boom, ci-boom, boom) – Doo doo doo doo doo.
La giuria ha così motivato la propria decisione: “Coerente con la sua ricerca attuale, Ambra Viviani racconta il paesaggio piemontese attraverso un progetto che traduce intuizioni e sfumature mutuate dalla musica in immagini di sorprendente qualità spaziale e cartografica. La giuria ha scelto di premiare la sua proposta per la capacità formale dell’artista di creare simbiosi tra mondi disciplinari diversi, alternando sensibilità analogica e liquidità processuale digitale nell’eleganza di una soluzione finale che apre a una nuova percezione del territorio del Piemonte e della sua cultura vitivinicola.”
All’origine del progetto di Ambra Viviani si trova il disegno di una valle nel nord del Piemonte, realizzato dall’artista a partire da una fotografia. Nel definire l’ossatura dell’immagine, Viviani si è lasciata guidare della musica di Paolo Conte, cantautore astigiano che nomina spesso il vino nelle sue canzoni. Come in un’improvvisazione jazz, l’artista ha scomposto e sminuzzato il disegno, giustapponendo, sincopando e ripetendo ritmicamente i singoli frammenti visivi per generare un senso nuovo. Ne risulta un paesaggio privo della presenza umana: copiando e incollando soltanto gli elementi naturali, Viviani ha oscurato ogni architettura e infrastruttura presente nella fotografia. Le persone non sono però scomparse; se dapprima si trovano libere, fuori dall’immagine, esse riappaiono infine grazie a un secondo livello visivo: una vigna, simbolo della presenza umana, è tratteggiata dall’artista con linee essenziali e tridimensionali, come una vite di fil di ferro.
Il progetto di Ambra Viviani sarà visibile al Vinitaly, dal 14 al 17 aprile, nell’area istituzionale del Piemonte (Padiglione 10 – stand G2).
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BIO ARTISTA
Ambra Viviani (1993, vive e lavora tra Basilea e Napoli) ha studiato presso l’Institut Kunst di Basilea ed è dottoranda presso la ZHdK di Zurigo e la Kunstuniversität di Linz. La sua ricerca indaga la de/ri-costruzione del linguaggio amoroso attraverso situazioni uditive presenziate da oggetti-personaggi afasici. Nel 2020 ha fondato Giulietta, artist-run space e progetto curatoriale, e dal 2022 cura il canale radio OTTERS HOLDING HANDS per Lumpen Station.
Ha partecipato alla residenza RECONNECT presso Villa Clavel (2024), CASTRO a Roma (2022), JET LEG a Monaco (2022), Atelier Mondial ad Hangzhou presso la China Academy of the Arts (2019), JUNGE AKADEMIE dell’Akademie der Künste a Berlino (2018), Tropical Lab a Singapore (2017), e ricevuto la production grant del FSRC/SRKS (2023), la research grant dell’Albert Friederich His-Stiftung (2021), l’atelier sussidiato del GGG a Basilea (2017-2019) e la grant del Fiorucci Art Trust (2016). Ha esposto il suo lavoro in varie istituzioni e musei pubblici e privati tra cui Kunsthalle Basel – Basilea, Kunsthaus Baselland – Muttenz, Löthringer 13 – Monaco, /SAC – Bucharest, Fondazione Morra Greco – Napoli, Tarmak22 – Gstaad, E-WERK – Friburgo, Le Commune – Ginevra, Display – Berlino, Der Tank – Basilea, Sonnenstube – Lugano, HeK – Basile, Kunstverein – Friburgo ed altre.