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Dopo il successo dell’edizione 2018, tornano anche quest’anno le #ArtissimaStories, una serie di interviste esclusive pubblicate a partire da settembre sul sito e i social media della fiera.
A cura di Edoardo Bonaspetti e Stefano Cernuschi, con Anna Bergamasco, le Stories 2019 consistono in dieci interviste fra personaggi del mondo dell’arte contemporanea (collezionisti, galleristi, direttori) che si confrontano sui temi più attuali del settore in base alla propria esperienza, secondo una dialettica esperto/emergente.
Artissima Stories è parte del progetto Artissima Digital supportato da Compagnia di San Paolo.
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Scopri qui tutte le conversazioni di Artissima Stories 2019
► Issue n. 1 | Nienke van der Wal in conversazione con Frédéric de Goldschmidt
“Preferisco fiere più piccole e di alta qualità, un mix interessante di gallerie e che offrano l’opportunità di scoprire nuovi talenti. Artissima è eccezionale in questo aspetto” – Nienke van der Wal
“Uso Instagram come un database, e trovo le Instastories ancora più appropriate per le fiere: non c’è bisogno di essere troppo specifici, si può semplicemente condividere l’esperienza – e l’esperienza è tutto oggigiorno” – Frédéric de Goldschmidt
► Issue n. 2 | Ilaria Bonacossa in conversazione con Joanna Kamm
“Le fiere dovrebbero e possono collaborare. Non siamo squadre di calcio che devono sfidarsi, ma parti di un complesso ecosistema in continua trasformazione. Ci stiamo lavorando molto.” – Ilaria Bonacossa
“In generale le fiere sono ancora un luogo di incontro. L’atto fisico di essere insieme in un posto crea una certa intensità, e questo è insostituibile. ” – Joanna Kamm
► Issue n. 3 | Matteo Consonni in conversazione con Joana Roda
“Lo spazio della galleria è Lo Spazio, dove possiamo realizzare veramente tutte le nostre visioni, ma è un dato di fatto che siamo costantemente in movimento, con progetti qua e là, da uno scambio di gallerie a una fiera.” – Matteo Consonni
“Alla fine, i progetti che presentiamo alle fiere sono mostre aperte ad un pubblico più vasto, quindi cerchiamo di trarne vantaggio, ovviamente anche per quanto riguarda le vendite. ” – Joana Roda
► Issue n. 4 | Enrico Polato in conversazione con Carlo Pratis
“Al momento la mia priorità va a fiere che offrono sezioni appositamente concepite per gallerie giovani.” – Enrico Polato
“Artissima senza dubbio mi ha portato nuovi collezionisti e rapporti con curatori che altrimenti non avrei conosciuto.” – Carlo Pratis
► Issue n. 5 | Fatima Maleki in conversazione con Karen Levy
“È necessaria molta fiducia da entrambe le parti: sia da parte dell’artista che del collezionista. Continuiamo ad acquisire il lavoro di giovani artisti e supportarli ovunque possibile.” – Fatima Maleki
“Collezionare crea dipendenza. Il collezionismo è prima di tutto un percorso personale che aiuta una persona comune ad avere una vita straordinaria.” – Karen Levy
► Issue n. 6 | Giorgio Fasol in conversazione con Andrea Boghi
“Sono un ‘ladro di informazioni’: alle fiere si incontrano amici galleristi, curatori, artisti e collezionisti. Ognuno ti dà qualche indicazione sulle opere che li hanno colpiti. Io poi vado a vederle e così faccio nuove scoperte.” – Giorgio Fasol
“Entrambi abbiamo iniziato a collezionare per curiosità, acquisendo una conoscenza che è nata lentamente con l’interesse, la passione e la ricerca.” Andrea Boghi
►Issue n. 7 | Joumana Asseily in conversazione con Francisco Fino
“Beirut ha una storia speciale: ha attraversato molte vicissitudini negli ultimi quarant’anni, nonostante tutto, la cultura è sempre rimasta una priorità e ha sempre prosperato. Tutto ciò consente alla creatività di crescere ed è davvero affascinante esserne testimone” – Joumana Asseily
“Lisbona é una città attraente per: artisti che si trasferiscono qui; curatori che vengono a vedere il loro lavoro e istituzioni che rendono i loro programmi più internazionali; fiere che aprono qui per accogliere questo flusso e questa crescita.” – Francisco Fino
“Anche se vogliamo concentrarci sulle nostre mostre (…) crediamo sia importante iniziare a fare progetti al di fuori dello spazio, come modo per interagire con contesti diversi, raggiungere un pubblico più ampio e, soprattutto, costruire relazioni con altre gallerie a noi simili, creando una comunità che trascenda la nostra scena locale. – Fanta MLN
“Emalin è iniziato come una serie di mostre nomadi. (…) Ci siamo presto resi conto che il passo successivo nell’equazione sarebbe stato aprire uno spazio permanente. (…) La fiera diventa un veicolo per riportare in circolazione il lavoro degli artisti, reimmaginarlo in un diverso contesto geografico.” – Emalin
►Issue n. 9 | Ilaria Leoni in conversazione con Salman Matinfar
La condizione itinerante ha un significato particolare per me. Ho fondato Ermes quasi cinque anni fa come una galleria nomade … oggi essere nomadi è un modo per sopravvivere, essere parte di una conversazione internazionale.” – Ilaria Leoni (Ermes-Ermes)
Il mio stile di vita nomade si rispecchia nel mio modus operandi, dalla scelta degli artisti e dalle strategie di networking e vendita. Da questo punto di vista, direi che le fiere sono destinazioni temporanee perfettamente in sintonia con questo nostro approccio.” – Salman Matinfar (Ab-Anbar)
►Issue n. 10 | Carlos Marsano in conversazione con Neda Young
“Le collezioni sono creature viventi perché sono in costante evoluzione. Il legame con l’arte è un’esperienza di apprendimento continuo.” – Carlos Marsano
“La mia collezione vive con me nella mia casa, insieme alla mia famiglia e ne fa parte.” – Neda Young