Il futuro dell’arte contemporanea è passato anche da Artissima. Confermando la capacità della fiera di intercettare e proporre in anticipo sui tempi le più innovative tendenze artistiche, la rubrica Artissima The Forerunner presenta una selezione di artisti che hanno partecipato alle passate edizioni di Artissima e che ora sono ospitati in alcune delle più prestigiose istituzioni d’arte contemporanea del mondo.
Oggi per Artissima The Forerunner vi presentiamo: PETRIT HALILAJ
► on view al Retiro Park, Palacio de Cristal, Museo Reina Sofia, con lo show To a raven and hurricanes that from unknown places bring back smells of humans in love, visitabile fino al 28 febbraio 2021.
Scopri di più: To a raven and hurricanes that from unknown places bring back smells of humans in love
Il lavoro di Petrit Halilaj (Kostërrc, Kosovo, 1986) è strettamente legato alla sua vita, alla storia recente del suo paese e alle conseguenze delle tensioni politiche e culturali presenti nella sua terra. I ricordi d’infanzia, segnati dal dramma della guerra e delle sorti dei rifugiati, ricorrono in tutta la sua arte, che abbraccia temi come la patria, la nazione e l’identità culturale attraverso una varietà di media che comprendono il disegno, la scultura, il video, l’installazione e perfino la scrittura. Tuttavia, Petrit non proclama una rottura tra il personale e l’intimo e lo storico e sociale, ma percepisce invece una relazione e una continuità, rintracciabili nelle sue installazioni per il Palacio de Cristal.
ImagenSubliminal, Courtesy of ChertLüdde, Berlin and Petrit Halilaj and kamel mennour, Paris
► presente ad Artissima 2013 e nel 2017, nella sezione MAIN, con la galleria ChertLüdde, Berlin, vincitore del Premio Fondazione Ettore Fico e della seconda edizione del Mario Merz Prize
Mario Merz Prize 2017, Fondazione Mario Merz, Turin
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Credits foto cover: ImagenSubliminal, Courtesy of ChertLüdde, Berlin and Petrit Halilaj and kamel mennour, Paris