1-3 novembre
OVAL, Lingotto Fiere
Direttore: Ilaria Bonacossa
Visitatori: 55.000
Gallerie: 208 da 43 Paesi
Desiderio/Censura è il tema e filo rosso della Fiera che in questa 26esima edizione si articola in sette sezioni: Main Section, New Entries, Dialogue, Present Future, Back to the Future, Art Spaces & Editions e Disegni.
Per la prima volta si propone un focus geografico sul Medio Oriente: l’Hub Middle East, una ricognizione sulle gallerie, le istituzioni e gli artisti attivi in un’area geografica centrale per gli sviluppi della società contemporanea.
A conferma della sua natura trasversale, Artissima sviluppa in città un ricchissimo programma collaterale: Abstract Sex: We don’t have any clothes, only equipment, una mostra incentrata sul tema del desiderio che porta la Fiera negli spazi di Jana, storica boutique torinese, e include opere in prestito dalle gallerie che partecipano ad Artissima; Artissima Telephone, un progetto espositivo ideato con e per gli spazi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni che offre una ricognizione sul telefono come mezzo espressivo artistico; …ma l’amor mio non muore, una grande installazione dell’artista Marcello Maloberti all’Hotel Principi di Piemonte di UNA Esperienze; The Italian Job, la sorprendente installazione dello scultore inglese Richard Wilson ospitata da Domus Lascaris per celebrare i cinquant’anni anni dell’uscita del film omonimo girato a Torino; e la videoinstallazione Love is the Message, the Message is Death di Arthur Jafa, vincitore del PIAC – Prix International d’Art Contemporain, a Palazzo Madama.