Antonini Milano

Antonini Milano è una delle realtà italiane che meglio riesce a far convivere un prodotto di lusso come il gioiello con l’arte contemporanea. Negli anni ha proposto mostre di artisti di generazioni diverse, da Carla Accardi a Sabrina Mezzaqui, da Letizia Cariello a Shafei Xia, in un contesto unico come il suo showroom affrescato, all’interno di Palazzo Borromeo. Le mostre nascono grazie alle collaborazioni con gallerie italiane di rilievo e altre realtà legate all’arte contemporanea come lo Studio legale LCA, Apice e AXA Art.

Bonotto

Bonotto è uno dei rari esempi di azienda in cui l’integrazione tra arte e vita lavorativa è più simbiotica: nella visione aziendale l’arte deve interagire ed influenzare direttamente il sistema produttivo. Per tutta l’enorme fabbrica si trovano disseminate opere di Joseph Beuys, Yoko Ono, Nam June Paik ed altri che qui hanno vissuto e lavorato. La Fondazione Bonotto, voluta da Luigi Bonotto raccoglie una delle collezioni più importanti al mondo di fluxus, poesia visiva e concreta e ha la sua sede è all’interno degli impianti produttivi.

Carapelli

All’interno degli spazi aziendali della Carapelli, in provincia di Firenze, si trovano le opere di vari artisti tra cui David Casini, Andrea Zucchini, Sergia Avveduti e Francesco Carone. La collezione, in continua espansione, accoglie ogni anno le opere dei vincitori del premio Carapelli for Art. Giunto alla sua quarta edizione, in collaborazione con prestigiose Accademie di Belle Arti di tutto il mondo, il premio ha la peculiarità di premiare sia artisti emergenti che studenti delle accademie, segno di un impegno concreto dell’azienda nel settore dell’arte e della cultura.

Casa Mutina Milano

Casa Mutina Milano, il nuovo showroom Mutina in zona Brera, viene regolarmente trasformato dalle diverse collezioni ceramiche e ospita progetti espositivi pensati per interagire con il display. La prima mostra è stata una personale di Luigi Ghirri dal titolo Beetween the Lines, con una selezione di opere del grande fotografo dalla collezione del fondatore di Mutina Massimo Orsini.

L’impegno di Mutina per l’arte va oltre gli spazi aziendali con progetti come This is Not a Prize, il premio annuale assegnato a un artista internazionale, e Dialogues, collaborazioni con gallerie e istituzioni.

COIL - Gruppo Cristella

Elmgreen & Dragset, Vasilis Papageorgiou, Amalia Ulman, Aria Dean e Luca Pozzi sono solo alcuni degli artisti i cui lavori sono disseminati nella sede della COIL, riflettendo la predilezione del proprietario Michele Cristella per opere di ricerca e legate alla corrente Post-Internet. L’impegno verso l’arte contemporanea non si limita alle mura aziendali: con il Ducato Prize, premio dedicato ai giovani artisti e giunto alla sua terza edizione, la società promuove localmente una maggiore conoscenza dell’arte contemporanea.

Cottanera

Cottanera nel 2021 ha voluto valorizzare ulteriormente la bellezza del proprio territorio lanciando il progetto Cottanera Visioni in cui ogni anno un artista viene invitato in residenza per creare un progetto artistico site-specific che dialoghi con il luogo e le sue tradizioni. La prima artista invitata è stata Gabriella Ciancimino, mentre nel 2022 è la volta di Ruben Brulat. Alcune delle opere prodotte per il progetto Visioni entreranno a far parte della collezione dell’azienda.

Del Cambio

Del Cambio racchiude una storia ricca e significativa. Nelle sue sale sono custodite le opere di Michelangelo Pistoletto, Martino Gamper, Pablo Bronstein, Arturo Herrera e Carol Rama. La tradizione è stata rinnovata preservandone lo stile che rende Del Cambio una vera e propria leggenda. Tutti gli ambienti autentici, come gli affreschi del 1875 della sala Risorgimento, sono stati valorizzati e mantenuti negli arredi tramite un rigoroso restauro. L’opera di ristrutturazione ha unito così innovazione, stile e memoria in una sfida appassionante al fine di salvaguardare il suo fascino e la sua eleganza senza tempo.

Four Points by Sheraton Catania Hotel

L’attività della fON Art Gallery inizia nel 2013 con l’omaggio al grande fotografo Phil Stern e la prima suite d’arte. Nel 2017 la prima mostra è “Invasioni”. “Brevidistanze” è il primo evento con opera site specific, mentre il primo workshop “Dialoghi nella nebbia” è realizzato con il grande artista Alfio Bonanno. Nel 2020 GE/19 Boiling Projects in collaborazione con Fondazione Sandretto raccoglie 25 artisti-fotografi di riferimento per le generazioni più giovani. Il forte legame con il territorio culmina con il progetto “Agatha on the road”. La “Suite of Love” di Nobuyoshi Araki nasce per offrire un’esperienza di soggiorno esclusiva. “Canto di Primavera” è il simbolo della rinascita post Covid. Oggi, in work in progress, troviamo la camera 251, residenza dell’artista Ryan Mendoza.

Grand Hotel Miramare

Il Grand Hotel Miramare è dalla sua fondazione meta privilegiata di turisti che vengono accolti da opere di grandi artisti internazionali: sia negli spazi comuni che nelle suite si possono ammirare lavori di Tomas Saraceno, Alvaro Urbano, Francesco Gennari, Adrian Paci e molti altri. Hanno sede al Miramare l’associazione MiramArt, che oltre a occuparsi della collezione organizza vari eventi legati all’arte contemporanea, da talk a presentazioni di cataloghi, e l’associazione di collezionisti Collective di cui Andrea Fustinoni, proprietario dell’hotel, è socio fondatore.

Gruppo ALA

ALA for Art è il nuovo progetto lanciato da Gruppo ALA con l’obiettivo di sostenere la cultura e promuovere la creatività contemporanea, valorizzando l’identità e i linguaggi artistici del territorio. Il primo tassello della collezione d’arte contemporanea ospitato nell’headquarter napoletano è un’opera di Mariangela Levita. L’artista è la vincitrice del primo ALA Art Prize selezionata tra un centinaio di artisti campani da una giuria d’eccezione composta da Lorenzo Benedetti, Eugenio Viola e Alessia Volpe.

Gruppo Ingegneria Torino

Una delle opere più intense della collezione di GIT è una fotografia della performance Limpieza Social di Regina José Galindo, un’immagine provocatoria dal forte significato politico e sociale, ancora più eloquente perché allestita nella sala riunioni dove avvengono meeting di alto livello, spesso a prevalenza maschile. Tutta la sede è costellata da opere di maestri come Michele Zaza, giovani emergenti come Élle de Bernardini o star internazionali come Martin Creed e Jonathan Monk. Ogni anno inoltre il Gruppo finanzia una pubblicazione di arte contemporanea, la più recente è il catalogo di Irene Fenara.

Imparato Case

La Garbatella è un quartiere pittoresco nella zona sud di Roma, fuori dai circuiti dell’arte contemporanea. In questo contesto assume ancora più valore la collezione ospitata nell’agenzia immobiliare Imparato Case con opere di vari artisti tra i quali impossibile non citare Jim Lambie, Haris Epaminonda, Mario Giacomelli. Il proprietario Emanuele Imparato e la compagna Alexandra Silvestri, poco più che trentenni, sono tra i più interessanti e appassionati giovani collezionisti italiani con una spiccata preferenza per opere concettuali e poetiche.

MSGM

Massimo Giorgetti è un collezionista appassionato e promuove collaborazioni con artisti come Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari (Toiletpaper), Nico Vascellari, e Seth Armstrong tra gli altri. Come mecenate è invece attivo, ad esempio, nel sostegno di spazi indipendenti come Ordet a Milano. Per la nuova sede dello showroom milanese è stata realizzata un’installazione dal duo artistico Eva e Franco Mattes: una passerella portacavi di colore giallo che si snoda attraverso l’intero spazio di due piani mentre uno schermo LED proietta immagini accompagnate dall’hashtag MSGM.

Mutina Headquarters

All’interno dei Mutina Headquarters a Fiorano Modenese è nato MUT, spazio espositivo che a partire dal 2018 ha accolto mostre e progetti site-specific, dalle personali di Jochen Lempert e Nathalie Du Pasquier alla collettiva di opere fotografiche Surface Matters. L’impegno di Mutina per l’arte va oltre gli spazi aziendali con progetti come This is Not a Prize, il premio annuale assegnato a un artista internazionale, e Dialogues, collaborazioni con gallerie e istituzioni.

Prologis Italia

Il Prologis Park di Lodi, con i suoi 300.000 metri quadrati, è stato trasformato in una galleria d’arte urbana a cielo aperto grazie al contributo di alcuni dei più importanti street artist italiani quali, tra gli altri, ETNIK, FONT, SEA CREATIVE. L’idea, parte del progetto PARKlife, nasce dalla fascinazione del country manager di Prologis, Sandro Innocenti, per il murales Tuttomondo realizzato da Keith Haring a Pisa. Questa iniziativa è solo una delle molte che l’azienda propone e proporrà anche in altri parchi logistici per il benessere a tutto tondo di dipendenti e clienti, in un ambiente solitamente estraneo alle espressioni artistiche.

Ristorante Spazio7

Il dialogo fra il Ristorante Spazio7 e le opere della Collezione Sandretto Re Rebaudengo è continuo ed incessante: l’allestimento delle opere all’interno del ristorante viene periodicamente rinnovato, in modo da offrire ai clienti ambientazioni sempre diverse, e stimolanti esperienze visive, oltre che gustative. Nel corso degli anni, si sono alternati artisti contemporanei tra cui Gabriele Basilico, Ana Elisa Egreja, Larry Johnson, Paul Kneale, Kelly Nipper, Turi Rapisarda, Ghita Skali e Louis Zerbini. Anche il design ha un ruolo importante: tovaglie, vasi, piatti e portacandele in silicone colorato realizzati da Alessandro Ciffo, incorniciano la mise en place.

Sanlorenzo Yacht

Sanlorenzo ha presentato negli anni installazioni di eccellenza come quella sullo yacht ancorato davanti alla Fondazione Cini e dedicata ad Alighiero Boetti, in occasione della Biennale di Venezia 2017, o la mostra “Naviganti. Un viaggio dentro i cantieri navali Sanlorenzo” del fotografo Silvano Pupella presentata in occasione della Biennale di Venezia 2019 come una vera e propria immersione all’interno della realtà produttiva dei cantieri. Sanlorenzo è oggi anche Institutional Patron della Fondazione del Guggenheim di Venezia e partecipa alla 59sima Biennale di Venezia come Main Sponsor del Padiglione Italia.

Sanpaolo Invest di Treviglio

Lo spazio espositivo che l’agenzia Sanpaolo Invest propone nella sede di Treviglio ha ospitato negli anni mostre di giovani talenti: i lavori fluttuanti di Davide Mancini Zanchi, l’installazione di Antonio Fiorentino che ha invaso lo spazio di sabbia, le opere concettuali di Roberto Fassone. Progetti temerari e di ricerca, inusuali per la sede di un’agenzia bancaria di provincia e per questo straordinari.
L’agenzia ospita inoltre la mostra dei finalisti del premio Città di Treviglio al fine di coinvolgere la comunità e avvicinarla all’arte contemporanea.

Spazio Leonardo

Dal 2018 Spazio Leonardo ospita ogni anno tre mostre di arte contemporanea che prendono possesso degli spazi comuni dell’agenzia interagendo con la vita lavorativa quotidiana. Personali di artisti, soprattutto emergenti, quali Andreia Santana e Filippo Minelli, si alternano a collettive di pittura e a collaborazioni come quella con l’associazione A Collection. La filosofia di Spazio Leonardo è quella di creare attraverso la cultura una piazza di incontro, nella speranza che l’esempio sia seguito anche dalle altre grandi corporate che hanno sede nel distretto di Porta Nuova.

Studio Bordoli

“Nella filosofia di Emilio Bordoli – per tradizione famigliare – professione, arte e relazioni sociali si intrecciano fino a formare un inscindibile progetto di vita, fatto di viaggi, conoscenza e passione ma soprattutto condivisione!”. Collezionista dal 1999, Bordoli è aperto verso le più svariate suggestioni, ha scelto l’arte come forma di investimento e di divertimento e oggi la sua raccolta include più di 400 opere. Di grande ispirazione sono stati per lui noti galleristi come Bruno Bischofberger e Jeffrey Deitch e con il critico Achille Bonito Oliva ha realizzato un volume dedicato alla sua collezione di opere di Pino Pascali.

Tecnomed

Mauro De Iorio è uno dei maggiori collezionisti italiani e ha portato la sua irrefrenabile passione per l’arte contemporanea all’interno dei suoi centri diagnostici. L’arte è diffusa nelle strutture mediche, e si espande inoltre in due aree espositive dedicate sia nella sede di Trento che nella nuova sede di Verona. I temi ricorrenti nella collezione sono il corpo e la ricerca dell’identità. Tra gli artisti presenti Louis Fratino, Florian Krewer, Petrit Halilaj, Alessandro Pessoli, Avery Singer, Nicolas Party, Miriam Cahn, Berlinde De Bruyckere, Pietro Roccasalva, Lena Henke, Andra Ursuta, Francesco Vezzoli, Ambera Wellmann.

Tosetti Value - Il Family office

Tosetti Value per l’Arte è l’osservatorio che cura “Prospettive. L’economia delle Immagini”, progetto di interazione arte-economia, con l’obiettivo di alimentare riflessioni sul nostro mondo globalizzato. Gli spazi del Family office hanno accolto mostre di artisti come Edward Burtynsky, Liu Bolin, Olivo Barbieri, Walter Niedermayr, Zanele Muholi, Francesco Jodice e molti altri e di ogni artista esposto è stata acquisita una o più opere per la collezione corporate. Nel 2020, con Artissima, nasce Il Premio Tosetti Value per la fotografia, che premia l’artista il cui lavoro è più efficace per comprendere la situazione storico-sociale ed economica in cui viviamo.

VeraLab

Accanto alla sua attività imprenditoriale, Cristina Fogazzi ha dato il via ad un’opera di valorizzazione delle bellezze artistiche del territorio italiano. Nell’estate del 2021, per esempio, ha promosso un viaggio itinerante che ha fatto tappa in tre musei italiani: il Museo Tattile Omero di Ancona, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto e il Museo della Scultura Contemporanea di Matera. Altro merito dell’Estetista Cinica è quello di promuovere l’arte contemporanea attraverso Instagram raggiungendo nuovi pubblici e target, discorso che vale anche con le opere d’arte presenti negli store VeraLab.

Würth Italia

L’Art Forum Würth Capena, alle porte di Roma, è stato realizzato unitamente al progetto di una delle sedi di Würth Italia e fa parte di una rete europea di 15 musei e spazi espositivi del Gruppo aperti con la volontà di rendere fruibili le opere d’arte della Collezione da parte sia dei dipendenti dell’azienda che del pubblico esterno. Ogni mostra temporanea è accompagnata da una serie di attività culturali e didattiche. Un luogo peculiare dove arte e business, cultura e mondo del lavoro si incontrano, ponendosi come uno spazio partecipativo, luogo di riflessione, ispirazione e creatività.

Zazà Ramen

Zazà Ramen, vista la storia del proprietario Brendan Becht, non poteva che avere un legame privilegiato con l’arte contemporanea. Ogni sei mesi una mostra diversa è concepita ad hoc per gli spazi del ristorante e giovani artisti italiani, come Thomas Berra e Marco Andrea Magni, hanno lasciato il loro segno nel locale dove ha esposto, per la prima volta a Milano, anche l’artista olandese Jacqueline Peeters. Per Becht il ristorante non vuole essere solo un posto dove la gente si ritrova per mangiare, ma deve essere prima di tutto un luogo per la condivisione, dove star bene degustando dell’ottimo ramen e ammirando l’arte.