Marco Roberto Marelli (per FormeUniche)
Meeting Point by La Stampa è un’area speciale della fiera dove nasce un pensiero critico, dove si sviluppano conversazioni, dialoghi e incontri, dove il fare curatoriale di Artissima si mostra.
Per meglio scoprire questa “Arena del pensiero” abbiamo piacevolmente dialogato con Anna Daneri, curatrice del programma 2019 dell’area.
Può raccontarci cos’è Meeting Point?
Meeting Point è il tradizionale programma di appuntamenti e incontri che si tiene durante Artissima. Mi è stato affidato quest’anno, per la prima volta, dopo aver coordinato per due anni la sezione Back to the Future. Il mio intento è quello di valorizzare al massimo la forte proposta curatoriale che Torino sviluppa rispetto a molte altre fiere. Storicamente, Artissima offre una grande forza sperimentale e propositiva; all’interno del programma saranno presenti, in maniera più ampia rispetto agli scorsi anni, le voci dei curatori coinvolti nelle sezioni e nelle mostre collaterali. Maggior spazio sarà riservato agli artisti, credo sia indispensabile sentire le loro voci il più possibile. Punto molto sul valore artistico e curatoriale che esprime la fiera e la città, aprendo il programma anche alle mostre promosse dalle istituzioni torinesi congiuntamente ad Artissima. Il nostro sarà un affondo abbastanza preciso attorno al tema della fiera di questo anno, proposto dalla Direttrice Ilaria Bonacossa e identificabile nel rapporto fra desiderio e censura. Questo sarà il filo rosso del programma; dedicheremo anche uno sguardo particolare a Hub Middle East, progetto che sarà al centro di alcuni nostri incontri.
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