Nasce oggi Artissima Questions and Answers, una serie di curiose micro-interviste per farvi conoscere i professionisti che contribuiscono a creare la fiera, a partire dalla nostra Direttrice, Ilaria Bonacossa.
Quando eri bambina, cosa volevi fare da grande?
Avrei voluto essere un’attrice teatrale, come Eleonora Duse.
Cosa ti ha spinto a lavorare nel mondo dell’arte?
Il desiderio di lavorare nei musei, per me i luoghi più stimolanti al mondo, e l’idea di scrivere la storia dell’arte nel suo divenire.
Con quale artista storico prederesti volentieri un drink e dove?
Con Man Ray nel 1968 a Venezia sulla terrazza di Peggy Guggenheim.
Cosa consiglieresti ad un giovane collezionista che inizia a creare la propria collezione?
Consiglierei di leggere tante riviste d’arte, di visitare molte gallerie contemporanee e di comprare opere che piacciano veramente. I gusti poi si evolvono e col tempo tutti i collezionisti diventano più sofisticati, ma dovrebbero sempre comprare ‘opere’ e mai ‘liste di artisti’.
Un fiera d’arte è…
Un rizoma che rivela i futuri sviluppi dell’arte contemporanea.
Cosa caratterizza questa edizione di Artissima?
I Disegni e gli anni Sessanta, nel segno dell’Arte Povera.
Qual è il tuo libro d’arte preferito?
Arte come Mestiere di Bruno Munari.