Il progetto A SUD è nato dalla volontà di Artissima di valorizzare l’attività di gallerie, fondazioni e istituzioni artistiche provenienti dalle aree meridionali e insulari d’Italia, per contribuire a rafforzare l’attenzione sul bacino mediterraneo come luogo di elaborazione artistica e incubatore di nuove prospettive creative. Nel corso degli ultimi anni, la scena artistica italiana si è arricchita di una molteplicità di istituzioni e fondazioni che hanno radicato la loro attività nelle aree meridionali del Paese, determinando lo sviluppo di progetti ed eventi espositivi caratterizzati da narrazioni innovative incentrate su letture inedite del rapporto tra luoghi, storia culturale e innovazione, sino a determinare una nuova geografia del rapporto tra centro e periferia. Dando spazio a questa crescente presenza istituzionale, il progetto A SUD ha voluto approfondire le specificità culturali storiche di Artissima, in termini di ricerca e interculturalità, interpretando dalla sponda sud i cambiamenti in corso nello scenario mediterraneo, per sviluppare nuove prospettive di consapevolezza artistica e sociale.
Come affermato da Franco Cassano nel suo Il pensiero meridiano, il Mediterraneo è oggi un luogo decisivo di incontro e mediazione tra più aree geografiche, un confine che va interpretato come centro e molteplicità di voci che assieme restituiscono il senso della contingenza europea. È proprio il “pensiero meridiano” a rivendicare la connessione tra un sud, quello italiano, e i sud del mondo, guardando in particolare alla relazione con la sponda meridionale del Mediterraneo.
Il progetto A SUD è stato così un invito che Artissima ha rivolto al proprio pubblico a riguardare attraverso le istituzioni artistiche le specificità dei luoghi, nel senso di avere riguardo per loro e tornare a osservarli, riconsiderando le carte geografiche per scorgere nuove connessioni, prossimità e risorse.
I protagonisti di A SUD per l’edizione 2022 sono stati:
Fondazione Merz/ZACentrale
La Fondazione Merz intitolata a Mario Merz, nasce come centro d’arte contemporanea nel 2005 a Torino, con l’intento di ospitare mostre, eventi, attività educative e portare avanti la ricerca e l’approfondimento dell’arte. Dopo anni di intensa attività sul territorio, la Fondazione inaugura nel 2021 ZACentrale, un presidio permanente a Palermo negli spazi di ZAC – Zisa Arti Contemporanee, spazio affidato dalla Città di Palermo.
Il progetto ZACentrale vuole trasformare la ZAC – Zisa Arti Contemporanee in una vera e propria centrale energetica e al tempo stesso in una stazione da cui possano prendere le mosse viaggi che siano a un tempo partenze e ritorni, accoglienze e slanci. Lungi dal limitarsi al solo spazio della ZAC, il programma prevede infatti percorsi, relazioni e contaminazioni tra varie parti della città di Palermo: dagli antichi palazzi alle estreme periferie, dai luoghi del lavoro a quelli dello sport e dell’aggregazione, senza escludere le aree della cosiddetta marginalità.
In occasione di Artissima 2022 Fondazione Merz ha riconfermato il progetto “ad occhi chiusi…” nato nel 2021 dalla collaborazione con la fiera e che mira a selezionare l’artista internazionale che meglio rispecchia le attività di ricerca della Fondazione sulla giovane arte del mediterraneo. L’artista selezionato avrà la possibilità di partecipare a una residenza in Sicilia. Gli esiti delle ricerche coltivate nel corso della residenza saranno presentati nell’ambito della programmazione di ZACentrale ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
L’edizione 2021 del progetto ha visto una giuria composta da Gioia Dal Molin, responsabile artistica dell’Istituto Svizzero di Roma, e Agata Polizzi, coordinatrice culturale di ZACentrale, selezionare l’artista Heba Y. Amin, presentata dalla galleria Zilberman di Istanbul e Berlino.
Fondazione Oelle
La Fondazione Oelle, Mediterraneo Antico, viene costituita nel 2017 ad Aci Castello, in provincia di Catania, da Ornella Laneri, imprenditrice, e Carmelo Nicosia, fotografo, con lo scopo di valorizzare il panorama culturale siciliano, “Isola Sicilia”.
La Fondazione Oelle ha creato negli anni sinergie culturali con fondazioni, musei, accademie, università, al fine di intraprendere percorsi condivisi, volti a una ridefinizione di impegno culturale, come azione di presidio sul territorio e di valorizzazione del Mar Mediterraneo, “Mare fra le Terre”, culla di importanti civiltà e crocevia di imponenti flussi culturali attraverso cui tradizioni, religioni e culture differenti possono interagire e arricchirsi, navigando tra le rotte del pensiero contemporaneo. Ad Aci Castello, dove la fondazione ha sede, sono stati attivati nel corso degli anni, laboratori sperimentali e borse di studio destinati alla didattica e alla formazione di operatori del contemporaneo; creazione e gestione di archivi della memoria con utilizzo di tecnologie e collaborazioni internazionali a scopo didattico e museale; workshop finalizzati alla formazione. Mostre di fotografia, pittura, installazioni sonore, sound design, disegno, scultura, animano incontri e dibattiti, con una particolare attenzione al territorio e ai linguaggi del contemporaneo.
In occasione di Artissima 2022, Fondazione Oelle ha lanciato l’innovativo progetto ISOLA SICILIA 2022, un format esperienziale dedicato agli “artisti naviganti” del terzo millennio atto a valorizzare la ricerca artistica contemporanea indirizzata al campo delle arti visive, fotografia, video, sound art e altro: azioni intese come attraversamenti culturali in Sicilia. ISOLA SICILIA 2022 ha previsto la selezione, da parte di una giuria internazionale, di un artista tra quelli rappresentati dalle gallerie di Artissima che avrà l’opportunità di vivere una residenza ad Aci Castello, durante la quale approfondire la ricerca sul concept Sicilia, Isola tra le Isole. Al termine della residenza verrà prodotta e organizzata una mostra che sarà accolta in una delle location nelle quali la Fondazione è solita operare.
Fondazione Paul Thorel
La Fondazione Paul Thorel nasce a Napoli nel 2014 per volontà dell’artista Paul Thorel (Londra 1956-Napoli 2020), al fine di tutelare, conservare e promuovere la sua opera e, al tempo stesso, sostenere la creatività contemporanea con speciale riguardo alla fotografia digitale e sperimentale. Al momento della sua morte, nel maggio del 2020, la Fondazione è stata nominata erede universale, tramite volontà testamentaria, di tutti i suoi beni. Grazie a tale legato, la Fondazione gestisce oggi un vasto patrimonio di beni mobili e immobili, tra i quali l’intero archivio dell’artista formato da circa 1300 opere che abbracciano tutta la sua produzione degli esordi al 2020, un’ampia collezione di opere d’arte antiche, moderne e contemporanee e una ricca selezione di strumenti di lavoro, oggetti di pregio e documenti.
A quasi due anni dalla scomparsa di Paul Thorel la Fondazione, da lui voluta e che porta il suo nome, ha deciso di organizzare una serie di iniziative che ricordino il suo lavoro d’artista e il generoso sostegno alla pratica fotografica che ha da sempre caratterizzato la sua vita. In tal senso la Fondazione è stata presente ad Artissima con uno stand dedicato alla figura dell’artista e alla sua collezione e ha promosso il lancio di un premio annuale per giovani fotografi, il Premio Paul Thorel, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia, che ha visto in giuria Luigi Fassi, direttore di Artissima.
Punto di partenza del premio è stata una riflessione su uno degli aspetti più critici e complessi nel lavoro dei giovani artisti: la produzione delle opere. La Fondazione Paul Thorel ha voluto intervenire esattamente su tale criticità, garantendo agli artisti premiati la possibilità di realizzare gratuitamente un progetto fotografico dalla sua ideazione alla sua realizzazione finale, utilizzando liberamente lo studio napoletano di Paul Thorel, quasi un unicum nel panorama italiano, dotato di strumenti di lavoro molto sofisticati e di alta gamma.