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Why Torino in June?

1 Giugno 2016 Journal News

…Perché l’arte contemporanea a Torino fiorisce tutto l’anno. Artissima ti aspetta a novembre, ma già nel mese di giugno la città è pronta ad accoglierti con un ricco programma di mostre.

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ospita la personale di Giovanni Anselmo Mentre la mano indica, la luce focalizza, nella gravitazione universale si interferisce, la terra si orienta, le stelle si avvicinano di una spanna in più…, curata da Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria in stretta collaborazione con l’artista. Inoltre Quel che fa un artista. Una mostra dalla Collezione permanente, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev, unisce tre diverse generazioni di artisti che esplorano la coscienza e il mondo attraverso i propri gesti.

Chiude il 2 giugno alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Piero Gilardi. May Days in Turin 1981-2013, mentre permangono Braco Dimitrijevic, a cura di Danilo Eccher, Archivi1 GIOVANNI ANSELMO, Direzione, 1967, a cura di Gregorio Mazzonis e Maria Teresa Roberto, e Organismi. Dall’Art Nouveau di Emile Gallé al Biocentrismo di Pierre Huyghe, la mostra inaugurale della neo-direttrice Carolyn Christov-Bakargiev che fonde arte, architettura, design, fotografia e cibo e mette in relazione l’Art Nouveau con la contemporaneità.

La Fondazione Merz presenta Society, you’re a crazy breed, a cura di Beatrice Merz e Maria Centonze, un progetto inedito degli artisti Botto&Bruno concepito come un’unica grande installazione che intreccia realtà e immaginazione, passato industriale e presente culturale dello spazio espositivo.

Tre mostre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: QUARTERS la prima personale in Italia dell’artista olandese Magali Reus; I see a Darkness, una mostra collettiva che presenta i lavori video di sette artisti internazionali in collezione; Passo dopo Passo, a cura di Tenzing Barshee, Molly Everett, Dorota Michalska, che conclude l’esplorazione italiana dei Giovani Curatori in residenza.

Al Museo Ettore Fico, le personali Florence Henri. Fotografie e dipinti 1920-1960, a cura di Giovanni Battista Martini; Renato Birolli. Figure e luoghi 1930-1959; Ettore Fico. Paradisi ritrovati, a cura di Elena Pontiggia e Viviana Birolli; Truly Design. Truth depends on where you see it from, che documenta i risvolti più recenti di un’indagine estetica e poetica, declinando in chiave contemporanea lo specifico fenomeno ottico dell’anamorfosi.

Due le mostre in programma da Camera – Centro Italiano per la Fotografia a cura di Francesco Zanot: Panorama, che ripercorre vent’anni del lavoro del fotografo e film-maker Francesco Jodice e Edward. Weston. Il corpo e la linea, che presenta opere dalla Collezione di Philip e Rosella Rolla, mettendo in relazione le fotografie dell’artista con i disegni dei maggiori Minimalisti americani.

La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli presenta Omaggio a Gae Aulenti, curata da Nina Artioli, nipote dell’architetto, che racconta la vita straordinaria di una delle personalità di maggior rilievo della cultura architettonica italiana del XX secolo attraverso un percorso che tocca le sue opere più significative, strettamente collegate ai luoghi, ai tempi e alle persone che ha incontrato.

Per il PAV Parco Arte Vivente Marco Scotini ha curato ecologEAST. Arte e Natura al di là del Muro, la prima mostra a presentare in Italia le ricerche di artisti d’avanguardia attivi nel centro Europa che hanno indagato il rapporto tra pratiche artistiche e ambiente naturale.

La Fondazione 107 propone Caravanserraglio-African Dada, personale di Isaia Mabellini conosciuto come Sarenco; Fräsen, una selezione di proiezioni del giovane artista milanese Francesco del Conte; AB-X #8, una installazione astratta dello svedese Peter Mohal, presentata nella project room.

Da una ricerca del curatore Davide Gambaretto e dell’artista Fabio Vito Lacertosa nasce la mostra Boxes / Frames – dall’immagine all’Immaginario, che inaugura il 10 giugno a Barriera e presenta una riflessione su come si sia modificato, negli ultimi anni, il rapporto tra Google e i fruitori di immagini d’arte. Dal 22 giugno gli spazi di Barriera ospiteranno anche una mostra personale dell’artista Bram De Jonghe, selezionato da Progetto Diogene per una residenza di un mese nell’ambito del progetto Drawn Onward.

Il 9 giugno, nell’ambito dell’esperimento interdisciplinare Laboratorio del Dubbio, inaugura Bez Nazvaniya, un progetto dell’artista Giulia Cenci e del performer Marco Mazzoni. Il 23 giugno, il finissage vedrà la partecipazione del curatore Valerio Del Baglivo con un testo inedito. 

Anche le gallerie torinesi si arricchiscono di mostre ed esposizioni: Guido Costa Projects fino al 4 giugno ospita I chiodi, l’ombra e l’aruspice (Capitolo 1), tutti ritratti di Hilario Isola; seguirà, dall’8 giugno, la personale di Gregor Schneider Opere da una collezione, con alcuni tra i lavori più rappresentativi della sua produzione degli ultimi decenni raccolti in una delle maggiori collezioni private dedicate all’artista tedesco. Nel nuovo spazio di Via Quittengo 41/b, Cripta747 ha recentemente inaugurato Portraits, a cura di Bruno Barsanti e Alessandro Carrer, la prima personale in Italia dell’artista e scrittore francese Anne-James Chaton. Giorgio Galotti presenta Augustus Ruth & Giuseppe Chiari. 24 hours show, una mostra che aprirà alle 22 dell’8 giugno per chiudere 24 ore dopo. In mostra da In Arco Latitudes. Abitare la distanza, collettiva a cura di Gabriella Serusi che ruota intorno ai temi classici del viaggio, del paesaggio, della ricerca dell’identità unendo le storie di quattro fotografi provenienti da aree geografiche molto diverse fra loro. Da Norma Mangione Gallery sono visitabili le mostre Michael Bauer. Men in Pain (pool Party) e, dal 9 giugno, Francesco Barocco. Le Incisioni, mentre da Mazzoleni Galleria d’Arte è in corso la mostra Gianfranco Zappettini¸ un’ampia personale a cura di Alberto Fiz. La Galleria Franco Noero presenta nella sua sede di Via Mottalciata 10/b due mostre: Arturo Herrera. Soave sia il vento e Procession, process, Progress, progression. Regression, recession. Recess, regress, di Mike Nelson. Nel nuovo spazio della galleria in Piazza Carignano 2 sarà visitabile a partire dall’8 giugno la mostra Lothar Baumgarten. Specchio del mare. Da Giorgio Persano sono in mostra fino al 25 giugno le opere di Lina Fucà, artista torinese che esprime la propria poetica con una serie di opere e installazioni che attingono a linguaggi diversi. La galleria Alberto Peola presenta Underground Party di Thorsten Kirchhoff che, ispirandosi al film Underground (1995) di Emir Kusturica, riflette sulla desolazione del presente alla ricerca di una valida realtà alternativa. Photo&Contemporary ospita Recent Works, personale di Nils-Udo, rappresentante dell’Art in Nature, che qui presenta immagini di grandi installazioni site specific, in linea con la sua visione lirica ed ecologista. Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea presenta invece la mostra Stacks, Folds and Interference, la seconda personale di Conrad Shawcross presso la galleria.

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