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HUB Middle East

Hub Middle East, il nuovo progetto in collaborazione con Fondazione Torino Musei, ha offerto una ricognizione sulle gallerie, le istituzioni e gli artisti attivi in un’area geografica centrale per gli sviluppi della società contemporanea. Il progetto è stato realizzato grazie alla consulenza di Sam Bardaouil e Till Fellrath, fondatori della piattaforma curatoriale Art Reoriented con base a Monaco e New York e curatori del Padiglione Emirati Arabi alla Biennale di Venezia 2019.

In occasione della fiera, la presenza a Torino dei più significativi rappresentanti di fondazioni, musei e gallerie insieme a collezionisti, critici, curatori e artisti del Medio-Oriente, ha mostrato uno spaccato trasversale delle più interessanti evoluzioni contemporanee di un territorio che, nelle sue diversità, presenta una sofisticata poetica legata tanto ad antiche tradizioni culturali quanto all’innovazione.

L’iniziativa si è articolata anche attraverso dei talk che hanno analizzato la scena artistica medio-orientale, offrendo la visione di collezionisti e mecenati d’arte attivi nell’area al fine di rafforzare la sinergia con la Città di Torino che ospita da diversi anni il Turin Islamic Economic Forum*, forum sulla finanza islamica.

*(Il Turin Islamic Economic Forum è un progetto della Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Università degli Studi di Torino e ASSAIF – Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria – per promuovere iniziative ed eventi legati alla finanza islamica per l’integrazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio torinese. L’edizione 2019 si è svolta il 28, 29 e 30 ottobre).


Gallerie
Ab-Anbar
,Tehran; Athr, Gedda; Braverman, Tel Aviv; Copperfield, Londra; Dastan’s Basement, Tehran; Dvir,Tel Aviv, Bruxelles; Grey Noise, Dubai; Gypsum, Il Cairo; Marfa’, Beirut; Mohsen,Tehran; Podbielski Contemporary, Milano; Praz-Delavallade, Parigi, Los Angeles; Sfeir-Semler Beirut, Amburgo; Sommer, Tel Aviv, Zurigo; Isabelle Van Den Eynde, Dubai.

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