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Day #4 dal Temporary Appartamento Lago at Artissima 2015

12 Novembre 2015 Awarding

Ultimo giorno al Temporary Appartamento Lago @Artissima 2015 e la giornata inizia già proiettata al futuro: riunione del Comitato guidato da Sarah Cosulich che si confronta su punti di forza e criticità dell’edizione di quest’anno nell’ottica di impostare il lavoro per l’edizione 2016.

Il dibattito è subito serrato (quasi quanto quello di ieri della giuria dell’area Per4m!); sono tante le cose di cui è bene parlare subito a mente calda. Ma è anche l’ora di pranzo e il bistrot La Credenza serve stuzzichini dolci e salati a cui difficilmente si resiste. Siamo coinvolte anche noi e, con in mano un bicchiere di vino, il pranzo sul LAGO COMMUNITY TABLE si trasforma in un piacevole momento di chiacchiere, una pausa veloce, ma rigenerante in una giornata in cui un po’ tutti sentiamo la stanchezza dei giorni passati.

Poi, forse per la prima volta,Sarah si concede davvero un po’ di riposo (poco davvero!) nella piccola camera da letto LAGO (http://www.lago.it/design/camera ) senza essere inseguita da assistenti e senza telefonate. Ma dura poco e velocemente si rituffa nella mondanità che il suo ruolo richiede.

Nel pomeriggio salgono, armati di mappe della Fiera e penne colorate, anche Corrado Beldì e Luca Cerizza. Corrado è un collezionista che ha ereditato dal padre e coltivato con grande personalità l’amore per l’arte ed il collezionismo, una sorta di mecenate, come lo definisce il suo amico Luca, storico e critico d’arte. I due amici condividono la passione per le arti e nel pomeriggio accompagneranno un fortunato gruppetto di persone in uno dei Walkie Talkie programmati durante le quattro giornate di Artissima. Arrivano per riordinare insieme le idee e per preparare il percorso tra gli stand in cui, ci dicono, seguiranno come filo conduttore l’idea degli “artisti militanti”. Prima di buttarsi nel lavoro però il design dell’APPARTAMENTO LAGO e la vista meravigliosa li conquista e Corrado fantastica di trasformare l’appartamento in una “stanza per sogni d’artista” nelle prossime edizioni.  Un’idea divertente ed interessante, questa del design, che suggestiona nottate e sogni delle persone che lo abitano; veglia e sonno vengono influenzate dagli arredi che ci circondano.

Noi però restiamo incuriositi un po’ dai due personaggi, un po’ dalla malia degli artisti militanti e allora eccoci a seguire il Walkie Talkie.

È buffo, perché a noi era sembrato che non avessero tanta voglia di parlare con noi di design e di architettura, eppure la loro passeggiata tra artisti e gallerie ci racconta proprio, attraverso le diverse interpretazioni che gli artisti danno del loro ruolo, di come gli ambienti, sia fisici che geografici e politici, possano influenzare e generare diversi tipi di prodotti artistici.

Si passa dalle immagini piene di oggetti e parole simboliche di Július Koller a una solida scultura di Giorgio Andreotta Calò in cui, attraverso l’uso di una materia solida, si riporta l’uomo alla concretezza del nostro essere e alla sua caducità. Si chiude con Gian Maria Tosatti, l’artista con cui condividiamo fortemente la convinzione che l’artista, proprio come il designer aggiungiamo noi, possa incidere sulla qualità della vita di ognuno, migliorandone il quotidiano e arrivando forse addirittura a incidere sui cambiamenti della società.

È l’ultimo giorno per tutti però e, con la scusa dei saluti, lo staff del Bistrot e della Fiera che, in questi giorni, ha visto il nostro appartamento sempre e solo tirando su il naso, viene finalmente a togliersi lo sfizio di dire, guardando giù dalla vetrata “Ti ho visto!”.

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