gototop

Main Partner

Main Partner
Blog

5 mostre da non perdere a Bruxelles

25 Marzo 2025 Journal News

5 SHOWS è la rubrica di Artissima che vi consiglia due volte al mese 5 mostre imperdibili in diverse città europee secondo il punto di vista di curatrici e curatori, direttrici e direttori di importanti istituzioni, che quelle città conoscono bene. Un modo diverso per farsi guidare alla scoperta dell’arte contemporanea oltre i confini, con una prospettiva personale e sempre aggiornata.

La sesta selezione è su Bruxelles ed è a cura di Helena Kritis, curatrice capo, WIELS Centre for Contemporary Art.

Ecco le 5 mostre attualmente in corso da lei selezionate per voi:

 

Gülsün Karamustafa. Hollow and Broken: A State of the World
La Loge

Fino al 06.24.2025

La Loge presenta Hollow and Broken: A State of the World di una delle artiste più influenti della Turchia, Gülsün Karamustafa. Attraverso la sua pratica artistica, che abbraccia oltre cinquant’anni, Karamustafa si concentra su temi quali la modernizzazione della Turchia, lo sradicamento e la memoria, la migrazione, la località, l’identità, la differenza culturale e il genere da diverse prospettive.
► LEGGI DI PIÙ (*eng)

Gülsün Karamustafa, Hollow and Broken: A State of the World. Photo: RMphotostudio. Courtesy Gülsün Karamustafa and BüroSarıgedik
Gülsün Karamustafa, Hollow and Broken: A State of the World. Photo: RMphotostudio. Courtesy Gülsün Karamustafa and BüroSarıgedik
Gülsün Karamustafa, Hollow and Broken: A State of the World. Installation view at La Loge. Photo: Lola Pertsowsky

 

 

Paulo Nazareth. Patois/Patuá
WIELS

Fino al 27.04.2025

Con Patois/Patuá, Paulo Nazareth presenta una retrospettiva completa al WIELS, mettendo in luce più di due decenni di pratica artistica. La mostra esplora due potenti simboli di sopravvivenza e resilienza: il patois, un dialetto non standard parlato dalle comunità emarginate, e il patuá, un amuleto afro-brasiliano che simboleggia protezione e ricordo.
►  LEGGI DI PIÙ (*eng)

Paulo Nazareth, Patois/Patuá. Installation view at WIELS. © We Document Art
Paulo Nazareth, Patois/Patuá. Installation view at WIELS. © We Document Art
Paulo Nazareth, Patois/Patuá. Installation view at WIELS. © We Document Art

 

 

Phoebe Collings-James. At the end of the small hours
Mendes Wood DM

Fino al 12.04.2025

Phoebe Collings-James presenta At the end of the small hours, la prima mostra personale dell’artista a Bruxelles. La mostra presenta diverse sculture in ceramica provenienti da serie distinte ma collegate tra loro da una narrazione in evoluzione sui sogni. Riflesso di una costellazione di idee, le opere incitano e sfidano lo spettatore a concettualizzare, o a sognare, territori possibili come quelli evocati dalla poesia di Aimé Césaire, dall’arte visiva di Beverly Buchanan o dalla musica di Barrington Levy, tra le tante influenze che guidano la ricerca e i riferimenti dell’artista.
LEGGI DI PIÙ (*eng)

 

Phoebe Collings-James, At the end of the small hours. Installation view at Mendes Wood DM. Photo: Hugard & Vanoverschelde. Courtesy the artist and Mendes Wood DM São Paulo, Brussels, Paris, New York
Phoebe Collings-James, At the end of the small hours. Installation view at Mendes Wood DM. Photo: Hugard & Vanoverschelde. Courtesy the artist and Mendes Wood DM São Paulo, Brussels, Paris, New York
Phoebe Collings-James, At the end of the small hours. Installation view at Mendes Wood DM. Photo: Hugard & Vanoverschelde. Courtesy the artist and Mendes Wood DM São Paulo, Brussels, Paris, New York

 

 

When We See Us
Bozar

Fino al 10.08.2025

In che modo gli artisti africani e della sua vasta diaspora hanno rappresentato la vita quotidiana nell’ultimo secolo? Koyo Kouoh, direttore esecutivo e curatore capo dello Zeitz MOCAA di Città del Capo, e il suo team hanno cercato di rispondere a questa domanda con una mostra di grande rilievo. Bozar presenta con orgoglio questo vasto caleidoscopio di pittura figurativa nera dagli anni Venti a oggi.
LEGGI DI PIÙ (*eng)

 

When We See Us. Installation view at Bozar. Photo: Julie Pollet
When We See Us. Installation view at Bozar. Photo: Julie Pollet
When We See Us. Installation view at Bozar. Photo: Julie Pollet

 

 

 

Monika Stricker. Les rêveries du promeneur solitaire
dépendance

Fino al 12.04.2025

La necessità di verificare che siamo umani sta diventando sempre più onnipresente e urgente. In questo contesto culturale, è comprensibile in modo non intuitivo che la pittura da cavalletto vecchio stile rimanga la forma dominante dell’arte contemporanea. Ciò ha a che fare, in parte, con l’immediatezza viscerale della pittura. Ogni nuovo supporto sembra offrirsi come luogo di espressione libera per i pittori desiderosi di vedere cosa possono evocare.
LEGGI DI PIÙ (*eng)

 

Monika Stricker, Les rêveries du promeneur solitaire. Installation view at dépendance

 

 

Se volete scoprire le città e le istituzioni esplorate fino a ora, ecco qui gli episodi precedenti:
Berlino | Atene | Porto | Zurigo | Roma

Artissima Digital
powered by