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Radicata nel linguaggio della poesia visiva e sonora, la pratica di Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna; Salerno, 1931) si basa sulla messa in discussione ironica e acuta dell’idea di genere: non solo un valore identitario, ma anche un modo per riconsiderare i ruoli sociali, i diritti e le opportunità tradizionalmente associati alle donne. La monografia, a cura di Eva Fabbris, Lilou Vidal e Stefania Zuliani, con Anna Cuomo, esplora il suo lavoro attraverso un lessico (Agorà, Biografie, Il corpo della parola, Corrispondenze, Geografie, Valore Vaginale) con una selezione di poesie dell’artista.
Saluti istituzionali di Angela Tecce, Presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Napoli;
Moderatore: Anna Cuomo, Curatrice associata
Relatori: Eva Fabbris, Direttrice Museo Madre, Napoli; Lilou Vidal, Curatrice e Editor, Direttrice artistica e scientifica Archivio Gribaudo, Torino; Stefania Zuliani, Storica e critica dell’arte, Università di Salerno; Andrea Viliani, Direttore Museo delle civiltà, Roma
Lingua: Italiano/Inglese
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Nella foto: Tomaso Binga. Euforia, copertina del volume, progetto è realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council (2023)