1937-1943
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I saggi della gioventù italiana del littorio (GIL) erano momenti in cui l’organizzazione fascista ostentava i traguardi raggiunti dai ragazzi e dalle ragazze impegnati al suo interno. Si trattava di momenti collettivi che avevano una forte presa sul pubblico e che servivano a esaltare il regime grazie anche a inni e discorsi volti a rinforzare il senso di appartenenza alla Patria.
Durante il regime i giovani erano incoraggiati non solo a praticare diversi tipi di sport, ma anche ad allenarsi nella ginnastica e nell’atletica, attività in cui la disciplina è essenziale alla buona riuscita degli esercizi, secondo il motto “mens sana in corpore sano”.